STRASBURGO, 18 APR – La “Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager sta preparando una risposta concreta e chiara alla lettera del sindaco de L’Aquila sulla restituzione tasse post sisma 2009”. Lo riferisce una nota della delegazione italiana del Ppe che oggi ha incontrato Vestager, precisando che “la Commissaria è pronta a collaborare fin da subito con le autorità italiane e ha ribadito alla Delegazione Fi-Udc del Ppe che, per l’Europa, l’aiuto ai cittadini e alle imprese colpite dal sisma del 2009 è una priorità assoluta”.”La solidarietà per l’Europa è un valore inalienabile”, ha riferito la Commissaria, secondo la nota diffusa dalla delegazione italiana del Ppe. Un portavoce della commissaria lunedì aveva precisato, in occasione della manifestazione all’Aquila, che solo le compensazioni fiscali ingiustificate – ovvero quelle ricevute da imprese che non avevano attività economiche ma solo la sede legale sul territorio o che hanno ricevuto di più rispetto ai danni subiti – sono quelle che devono essere restituite. Il caso risale a una decisione del 2015, quando la Commissione ha trovato che l’insieme delle misure italiane prese tra il 2002 e il 2011 per le agevolazioni fiscali alle imprese vittime delle catastrofi naturali “non erano ben mirate” in quanto “non richiedevano in alcun modo di dimostrare di aver subito danni”. Oggi la situazione è diversa, tanto che qualche settimana fa la stessa Bruxelles ha dato l’ok allo schema di aiuti italiano da 44 milioni di euro per il 2018-2020 per i terremoti del 2016-2017.
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