Che brutto film arriva dagli Stati Uniti d’America. Un paese che appare oggi scosso e confuso, ostaggio di due anziani signori che stanno animando una campagna per le presidenziali davvero demoralizzante. Trump, vivo per miracolo, scampato a un attentato che racconta che in America c’è ancora troppa gente che confonde politica e Far West, e dall’altro lato Biden, arroccato nello Studio ovale, che non vuole saperne di lasciare strada a energie più lucide e fresche.
Entrambi comunicano l’idea di un paese incapace di esprimere una leadership forte e credibile: dall’arroganza dell’esportazione della democrazia, gli Stati Uniti sono ora finiti a non riuscire a far funzionare neanche quella di casa loro. Se poi pensiamo a cosa ci troviamo dall’altra parte del globo, cioè la Russia di Putin, il quadro certo non migliora, anzi. Stretta tra queste due superpotenze dai piedi di sabbia, si fa ancora più importante e urgente il ruolo dell’Europa: quello di guidare l’Occidente.