Una ragazza su quattro abusata dal partner. Educhiamo i giovani al rispetto

La famiglia, ovvero il contesto che dovrebbe essere il luogo più sicuro possibile, secondo diversi studi si rivela essere la trappola principale per le donne che subiscono violenza. Una stortura che assurdamente sta degenerando allargandosi ai primi rapporti affettivi che si stringono tra giovani e giovanissimi.
L’OMS avverte infatti che una ragazza su quattro subisce violenza dal suo partner prima dei venti anni di età. Ovviamente questo dato varia molto a seconda dei paesi del mondo che si prendono come riferimento, ma in ogni caso restituisce cifre allarmanti ovunque.
Quando diciamo che il problema è culturale e che sostanzialmente è dell’uomo che assume un ruolo predatorio nei confronti della donna, diciamo una cosa ormai fin troppo chiara, ed ancora più lampante questo appare quando a rendersi protagonisti delle violenze sono uomini molto giovani.
È il segno, questo, che l’indole di questi individui è compromessa fin da tenera età, in funzione di una società che propone ancora insistentemente una rappresentazione deponente della donna, asservita alla furia dei loro partner.
Il discorso torna allora con prepotenza alla famiglia, perché è solo lì che si possono formare uomini civili e rispettosi del prossimo. Ed altrettanto vale per la scuola, che va resa protagonista, a questo proposito, di un risanamento culturale che abbia i diritti come punto di riferimento assoluto.

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