È davvero una bella notizia quella che arriva dalla Corte Costituzionale, che ha ufficialmente chiarito che i conviventi di fatto sono famiglia. Prima di questa sentenza, infatti, oltre al coniuge si riconoscevano come membri della famiglia solo i parenti fino al terzo grado.
La Corte ha voluto invece dare sostanza ai mutamenti che stanno investendo la società, riconoscendo che “due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale” compongono effettivamente una famiglia.
Le conseguenze di questo balzo in avanti sono molte e non tutte esclusivamente di principio. Ci sono effetti concreti, altrettanto importanti, che riguardano ad esempio il lavoro familiare e la sua regolamentazione: effetti che impediranno situazioni di scarsa protezione e tutela giuridica che molto spesso si possono venire a creare.
Questa sentenza rafforza un antico principio che è sempre più valido, cioè quello secondo il quale la famiglia è un’isola che il mare del diritto può solo lambire. Occorre impegno, buona volontà e ottimismo per il futuro, e tanti altri passi in avanti ancora si faranno.