La casa non si tocca. Incoraggiare le occupazioni è criminale

Mi chiedo se Nicola Fratoianni, quando dice che occupare un immobile non dovrebbe essere un reato, abbia davvero chiaro il senso delle sue parole. E se si renda davvero conto chi va a colpire suggerendo una cosa del genere.
La furia ideologica di sinistra fa dimenticare che molti degli immobili che vengono occupati sono di proprietà di piccoli risparmiatori che hanno fatto decenni di durissimi sacrifici per mettere al sicuro il frutto del loro lavoro.
Fratoianni probabilmente ritiene che gli italiani che lavorano una vita per assicurarsi una piccola rendita e destinare ai propri figli un punto di partenza siano solo dei privilegiati ai quali sarebbe giusto sottrarre le loro proprietà dalla sera alla mattina e senza alcuna conseguenza penale. È fin troppo chiaro che non può funzionare così. Il patrimonio immobiliare dei risparmiatori, già ferocemente aggredito dal fisco, va invece tutelato anche dalla pletora di occupanti che si mimetizzano nelle pieghe di un reale problema sociale per fare i furbi. E il discorso non cambia anche quando ad essere occupati sono immobili pubblici, perché il danno alla collettività che se ne ricava è altrettanto ingiusto e intollerabile.
L’emergenza abitativa è un tema serio, che va affrontato e che merita soluzioni serie e ragionate. Ma di certo non come suggerisce Fratoianni, le cui farneticazioni ideologiche non aiutano proprio nessuno.

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casa,occupazione abusiva,tutela

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