Oggi si terrà la trentesima edizione del Roma Pride. Sarebbe davvero bello se manifestazioni del genere non servissero più, ma purtroppo servono ancora e serviranno finché la micidiale combinazione tra ignoranza e inciviltà continuerà ad esercitare la sua pressione sulle libertà personali.
L’autodeterminazione, il bando di qualsiasi discriminazione di genere, la definitiva archiviazione di quella odiosa morbosità che si scatena su ogni tematica collegata alla sessualità: questo è quello che dobbiamo augurarci per il nostro futuro, ed è lì che una sana evoluzione della nostra società deve portarci. Sembra così complicato, dal momento che ogni piccolo passo avanti deve costare sempre lunghi anni di attese e di rivendicazioni, quando in realtà si tratta di una cosa semplice. La libertà è la cosa più preziosa e più semplice che c’è. Buon Pride.
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