Nel piano Ue una nuova Frontex: si pensa a “guardie di frontiera”. L’obiettivo è quello di arrivare a una gestione più integrata delle frontiere esterne dell’Ue, fra l’altro dando all’agenzia più competenze nei settori della gestione dei confini e dei rimpatri rispetto a quelle attuali di Frontex. Per difendere le frontiere esterne dello spazio Schengen, l’Europa avrà presto una nuova “agenzia europea dei confini e delle guardie costiere” che amplierà e sostituirà l’attuale Frontex. La proposta sarà formalizzata martedì prossimo dalla Commissione europea e i capi di Stato e di governo dei Ventotto potranno cominciare a discuterne già in occasione del vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles. Secondo indiscrezioni del Financial Times la proposta che Bruxelles sta finalizzando una proposta sull’istituzione di vere e proprie “guardie di frontiera Ue”. Secondo il FT il progetto prevede che l’ultima parola su dove impiegare questeforze spetti alla commissione europea, anche contro l’esplicito rifiuto del governo del paese. L’obiettivo, si legge nella bozza della proposta, un documento di oltre 100 pagine, è quello di arrivare a “una gestione più integrata delle frontiere esterne dell’Ue, fra l’altro dando all’agenzia più competenze nei settori della gestione dei confini e dei rimpatri rispetto a quelle attuali di Frontex”. Secondo la proposta della Commissione, in caso di emergenza ai confini esterni di un Paese, l’intervento delle guardie che fanno capo alla nuova agenzia europea sarà possibile entro un tempo massimo di 3 giorni. Tali guardie saranno state messe a disposizione da parte dei Paesi, utilizzando una piccola parte (nel testo si parla di una percentuale compresa fra il 2 e il 3% a seconda dei Paesi) delle guardie di frontiera nazionali. Ma tali interventi, si legge nel testo, richiederanno il voto a favore dell’esponente del paese in questione nel consiglio direttivo: “Le decisioni sulle attività specifiche dell’agenzia da svolgere ai confini di un Paese membro o nelle sue immediate vicinanze dovranno essere approvate dal rappresentante dello stato nel consiglio direttivo dell’agenzia”, è scritto. La proposta prevede inoltre che l’agenzia, che potrebbe essere operativa a partire dal 2017, debba assumere a regime 162 persone per la macchina amministrativa.
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